Questa domenica ho visitato PARKLIFE, il Festival della cultura ambientale italiana e internazionale dedicato alle aree naturali protette, come i parchi nazionali e le riserve marine, che si è tenuto presso il nuovo polo fieristico DI ROMA.
E’ stato molto bello ricevere informazioni sulle iniziative dei maggiori parchi naturali italiani e visitare gli stand di Legambiente, del WWF, di Federparchi e di Greenpeace.
Ho passato un pomeriggio a saggiare formaggi, salumi, dolci, vini della migliore tradizione enogastronomica italiana. Tutti prodotti DOC, DOCG, IGP, frutto della ricchezza e della diversità che il nostro paese esprime e che le comunità locali stanno gelosamente difendendo e orgogliosamente valorizzando contro la globalizzazione imperante che appiattisce tutto come un rullo compressore.
Oltre a gustare buoni cibi si potevano avere informazioni sulle energie rinnovabili quali il solare e l’eolico, settori in cui l’Italia ha grosse potenzialità, ma dove il gap tecnologico rispetto a paesi quali la Germania e la Spagna, si fa ogni giorno più grande.
La cultura del rispetto del patrimonio ambientale, del mangiar bene e del buon vivere è un forte antidoto contro un la vita di tutti i giorni che ci vede dipendenti da modelli di consumo sbagliati, dove le risorse naturali sono usate in maniera dissennata e irrazionale.
La PARK LIFE, può essere la medicina contro la PORK LIFE che l’umanità sta conducendo.
Battersi per la preservazione del nostro patrimonio ambientale è il dovere di tutti i professionisti che lavorano nel campo dei Beni Culturali. Bisogna stare sempre vigili e denunciare tutte le speculazioni edilizie ed economiche che mettono in pericolo il nostro territorio e distruggono la nostra identità.
L’unica pecca gli zainetti con il marchio PAKLIFE venduti come merchandising ufficiale dell’evento erano made in china, ma che si vuol fare........ è il segno dei tempi.
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