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VIII settimana della cultura

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Dal sito www.beniculturali.it/settimanacultura:

"Nel corso della Settimana i luoghi della Cultura - statali ma anche molti appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche e private - sono accessibili gratuitamente ed è possibile fruire di una grande varietà di iniziative: aperture straordinarie e nuove aperture di siti, visite guidate, restauri in corso o appena terminati, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, recitazioni, mostre, convegni, conferenze, iniziative per i giovani."


Amo la settimana della cultura per la ricchezza degli eventi e per le entrate gratuite. Voglio solo fare una riflessione. Perché non (ri)proporla nei mesi autunnali o invernali quando i nostri musei sono vuoti? Già in aprile i nostri musei sono affollati da scolaresche e da turisti. (Ri)Proporla nei tempi morti forse favorirebbe una migliore distribuzione delle presenze lungo tutto il corso dell'anno.


Face to Face

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Il “Faccia a Faccia” tra Prodi e Berlusconi a parere di molti è stato noioso, freddo, asettico, e palloso. Per alcuni ha vinto ai punti Berlusconi, per altri il vincitore morale è stato Prodi, grazie al suo appello finale alla felicità e alla concertazione.

Ciascun candidato ha adottato una propria tattica.

Berlusconi è stato (simpaticamente) meno ligio alle regole del dibattito, più ragioniere e meno realista.

Prodi si è mostrato meno nervoso, più bonaccione, più realista, più attento al dialogo sociale.

Entrambi hanno badato al look, alla gestualità e ai messaggi non verbali.

I temi trattati sono stati vari: economia, immigrazione, quote rosa, mercato del lavoro, Iran, Iraq, conflitto d’interesse, tasse, cuneo fiscale (?), ecc..

La domanda che mi pongo è la seguente: perché nessuno dei due ha detto qualcosa in merito alla politica culturale?

Perché nessuno dei due ha detto cosa farà riguardo al FUS, ai restauri e alla catalogazione dei nostri Beni Culturali, alla trasformazione gestionale dei Musei, al riassetto delle Soprintendenze e agli investimenti in campo culturale?

Una politica che mira al rilancio dell’economia e allo sviluppo sociale non deve tener conto anche della cultura?

I territori e/o gli Stati non competono tra di loro anche con l’offerta culturale?

La cultura non contribuisce a migliorare la qualità della vita?

I musei,i monumenti i capolavori della pittura non sono l’espressione del nostro Made in Italy?

Spero che nel prossimo “Faccia a Faccia” i due Leaders dicano chiaramente quale politica culturale vogliono realizzare.


Il Colosseo e la Musa pensosa

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L'anfiteatro Flavio, inaugurato nell'80 d.C. dall'imperatore Tito col nome di Amphitheatrum Caesareum, derivò il nome di Colosseo nelI'XI secolo dalla vicina, colossale, statua bronzea di Nerone ispirata al Colosso di Rodi. In quella che fu la più grandiosa arena del mondo antico, si svolgevano i combattimenti dei gladiatori (munera) e gli spettacoli di caccia (venationes) e si eseguivano anche esecuzioni capitali.”
Fonte sito: www.archeorm.arti.beniculturali.it



Attualmente il Colosseo è il monumento più visitato d’Italia.
Ogni anno viene visitato da 3,5 milioni di persone con una media di 9 mila visitatori al giorno e con punte di 15-16 mila durante i mesi estivi.





Dopo essere sopravvissuto a: incendi, terremoti, devastazioni e spoliazioni, il monumento simbolo dell’italianità ce la farà a sopravvivere a questa nuova ondata di barbari?
Di fatti essi: visitano, apprendono, partecipano, ascoltano, discutono, spendono, fotografano, giocano, mangiano, camminano, calpestano, toccano, sporcano, parlano, gridano, rubano, spaccano, si appoggiano, si arrampicano, si siedono, entrano ed escono




Riuscirà a sopravvivere agli shock e alle vibrazioni della Metro che viaggia sotto un tunnel scavato a pochi metri di distanza dalle sue fondamenta ad una velocità di 80-100 km/h?



Intanto c’è chi fa business in maniera poco trasparente.
Le frecce sulla foto indicano:


Freccia Verde
Guida abusiva sprovvista di patentino regionale che, in collaborazione con un procacciatore d’affari, invita i visitatori, all’uscita della Metro o sulla piazza antistante, a partecipare ad una visita guidata.
Prezzo visita:10 euro a persona;
gruppi composti da 30 – 50 persone;
guadagni in nero dai 1000 ai 3000 euro al giorno.

Freccia Bianca
Bancarelle con vendita di souvenirs ispirati al nostro patrimonio culturale e articoli sportivi, il tutto di manifattura rigorosamente cinese.
Ubicazione: a 10 cm dall’uscita principale

Freccia Rossa
Baracchina con vendita di hot food, ice drink e ice cream.
Costo di una bottiglia di minerale da ½ litro: 2 euro.
Costo di un panino al crudo e al formaggio: 5 euro.
Costo di un cono gelato 3,5 euro.
Prezzi di 100% - 150% superiori alla media
Tipicità: è l’unica nel raggio di 300 metri





Di fronte a questi scempi la Musa rimane pensosa


Profilo

  • Nome: Blogger Culturale
  • Stato: Italia
  • Ho visitato il mio primo sito culturale all'età di 8 anni insieme ai miei genitori. Era il Colosseo e ne rimasi affascinato. Da allora non ho mai smesso di visitare monumenti. Ad un certo punto della mia vita ho deciso di trasformare questa mia passione in un lavoro. Mi sono iscritto ad un corso di laurea in management dei beni culturali laureandomi con il massimo dei voti. Da più di un anno lavoro nel settore culturale collezionando successi e delusioni. Essendo a contatto con diversi operatori mi sono fatto un'idea precisa. La gestione dei beni culturali, salvo pochi casi, versa in una condizione disastrosa. La mancanza di risorse, gli sprechi assurdi, le carenze organizzative e la presenza di persone incompetenti fanno si che il nostro patrimonio sia spesso mal gestito e sfruttato. In questo blog vorrei parlare liberamente di tutte le cose che non condivido e che avrei voglia di cambiare. Spero un giorno di poter essere un buon amministratore e di contribuire alla valorizzazione del nostro patrimonio o, per dirla alla maniera di P. Daverio, della nostra eredità culturale.
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