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Per Sara


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Sara scrive:
E' Natale. L'Italia pensa alla Domus Aurea appena crollata. Nel maxi emendamento del Governo alla Finanziaria del 2006 spuntano poi anche i fondi per mettere in sicurezza i Musei e per ristrutturare per la Domus Aurea. La previsione di spesa è di 4 milioni di euro, che possono essere spesi in 15 anni, che potranno essere utilizzati per ''interventi per il restauro e la sicurezza di musei, archivi e biblioteche di interesse storico, nonche' per gli interventi di restauro della Domus Aurea''.

E' Natale. La chiesa di S.Agostino nel centro di Roma è stata chiusa e dichiarata inagibile dai vigili del fuoco per rischio crolli.

Risposta:

Spesso ci si ricorda dei nostri Beni Culturali solo quando sono in pericolo e solo se questi sono tra i più conosciuti e tra i più rappresentativi. Purtroppo non ci si ricorda di beni “minori” come la “chiesa di S.Agostino nel centro di Roma”, la quale “è stata chiusa e dichiarata inagibile dai vigili del fuoco per rischio crolli”. I fondi stanziati nel maxi emendamento del 2006 sono stati rivolti ad una situazione di emergenza. Si è aspettato che la Domus Area crollasse per finanziare quegli interventi di recupero e di restauro senza i quali non sarebbe stata mai più aperta al pubblico. E’ un dato oggettivo che i fondi alla cultura siano stati progressivamente tagliati negli ultimi anni e che nelle ultime finanziarie non ci sia stata una politica di programmazione dei restauri che effettivamente agisse preventivamente su i nostri beni in pericolo. Ben vengano i 4 mln di euro, ma credo che non siano sufficienti per risolvere i problemi di tutela del nostro patrimonio culturale “minore e maggiore”.

Il mio desiderio è che il prossimo governo preveda un'
attività di programmazione della tutela e soprattutto aumenti i fondi destinati alla cultura.


2 Responses to “Per Sara”

  1. Anonymous Anonimo 

    Purtroppo la cultura non rende abbastanza, per loro. Come la scuola. Non esitano a ricorrere alla cura, piuttosto che alla prevenzione.
    (Noi italiani siamo bravi con le cure, e continuiamo a sbagliare. Sembra che l'esperienza non ci insegni alcunché.)
    Parlo di "Loro", perché io sinceramente non mi sento rappresentata da nessuno. Per me esiste uno Stato separato dai cittadini. Mi sembra quasi una presa per i fondelli.
    Grazie per queste informazioni.
    Alessandra, da Roma

  2. Anonymous Anonimo 

    Grazie Alessandra per il tuo commento. Non bisogna mai abbassare la guardia e anche se è molto difficile, non bisogna mai perdere l'ottimismo.

    Continua a leggere il mio blog.


    Blogger Culturale

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  • Nome: Blogger Culturale
  • Stato: Italia
  • Ho visitato il mio primo sito culturale all'età di 8 anni insieme ai miei genitori. Era il Colosseo e ne rimasi affascinato. Da allora non ho mai smesso di visitare monumenti. Ad un certo punto della mia vita ho deciso di trasformare questa mia passione in un lavoro. Mi sono iscritto ad un corso di laurea in management dei beni culturali laureandomi con il massimo dei voti. Da più di un anno lavoro nel settore culturale collezionando successi e delusioni. Essendo a contatto con diversi operatori mi sono fatto un'idea precisa. La gestione dei beni culturali, salvo pochi casi, versa in una condizione disastrosa. La mancanza di risorse, gli sprechi assurdi, le carenze organizzative e la presenza di persone incompetenti fanno si che il nostro patrimonio sia spesso mal gestito e sfruttato. In questo blog vorrei parlare liberamente di tutte le cose che non condivido e che avrei voglia di cambiare. Spero un giorno di poter essere un buon amministratore e di contribuire alla valorizzazione del nostro patrimonio o, per dirla alla maniera di P. Daverio, della nostra eredità culturale.
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