Bisogna credere nella cultura e nell'arte per rilanciare questo paese dormiente e infestato dagli scandali del calcio, della politica, della finanza, dei Savoia e della Tv
Bisogna credere nell'Arte perché è l'unica risorsa che ci rimane e che può salvarci da questo squallore.
Il 22 giugno prossimo presso la sede dell'Avvocatura dello Stato, in Sala Vanvitelli, Via dei Portoghesi 12 a Roma, si terrà il convegno "In art we trust. Modelli di governance per i beni culturali", organizzato dalla Confcultura in collaborazione con l'Avvocatura dello Stato e con il patrocinio del Presidente della Repubblica.
CULTURA E TURISMO CULTURALE: DATI ECONOMICI
A fronte di una situazione economica generale di stagnazione, il settore della cultura, in particolare il segmento del turismo culturale, è uno dei pochi comparti a non essere in crisi e che manifesta, invece, un certo grado di vivacità.
In Italia il settore del turismo vive una un momento di generale difficoltà. Tra il 2003 e il 2004 gli arrivi sono aumentati del 4% circa, mentre le presenze sono cresciute di appena lo 0,2%. L’Italia ha perso competitività in un settore in cui negli anni passati ha avuto una leadership incontrastata. Nel 2003 l’Italia è scesa al quarto posto della classifica mondiale degli arrivi e nel 2004 ha perso ulteriormente un posto passando al quinto, sorpassata dalla Cina. La perdita di competitività è da ricondursi a carenze strutturali del nostro sistema ricettivo e alla forte concorrenza di altri paesi, tra cui vi è la Spagna, che hanno saputo meglio organizzarsi e meglio promuovere e comunicare la propria offerta.
Non tutti i diversi segmenti del turismo hanno avuto un andamento negativo. In questo settore il segmento che più ha resistito ed ha evitato una completa deblacle è il turismo culturale. Il flusso di turisti indirizzato verso i monumenti, musei, mostre, ed eventi cultural negli ultimi anni è cresciuto ad un tasso superiore alla media. Secondo i dati forniti dall’Ufficio di Statistica del MiBAC, i musei statali hanno registrato, nel 2004, più di 32 milioni di visitatori, con un tasso di crescita del 5,8% in più rispetto all’anno precedente, con una media di quasi il 5% nel periodo 1999-2004.
Le presenze nelle città d’arte, negli ultimi quindici anni, sono cresciute del 94% , con un peso sul totale delle presenze turistiche di circa il 24% . Ciò significa che un turista su quattro è attratto dalle bellezze artistiche e dall’offerta culturale presente nelle nostre città.
Il turismo culturale rappresenta circa il 30% della domanda turistica totale e origina il 36% del fatturato totale dell’intero settore. Nel 2004 il fatturato è stato pari a 31 miliardi di euro con un incidenza pari al 2% sul PIL.
Questi sono gli effetti più immediati e diretti ma, se si considera l’indotto sui settore ricettivo, manifatturiero, del commercio e del trasporto, l’impatto economico cresce in maniera esponenziale.