Mi chiedo come mai nei programmi di radio e tv che si occupano delle rassegne stampe, non si leggono articoli tratti dai giornali che si occupano in maniera specifica di Beni Culturali e più in generale di Cultura.
Mi chiedo perché TESTATE quali IL GIORNALE DELL’ARTE, EXIBART, PROVE APERTE, TEMA CELESTE e FLASH ART, non vengono per niente citate.
Si dà ampio spazio ai quotidiani nazionali, ai periodici più famosi, e spesso si leggono articoli tratti da giornali che parlano di gossip, di motori, di sport o di bricolage, ma un articolo tratto da un giornale CULTURALE non viene mai letto.
Penso che sia una lacuna dei media italiani che sarebbe utile da colmare.
PIU’ SPAZIO AI GIORNALI DI CULTURA – MENO SPAZIO ALLE CAVOLATE.
Vale la pena visitare la GALLERIA BORGHESE per le meravigliose opere d’arte che conserva: Paolina Borghese di Canova, Apollo e Dafne di Bernini, la Madonna del Serpente di Caravaggio e ancora capolavori di Tiziano, Raffaello, Antonello da Messina, Bellini, Guido Reni, Carracci, Bronzino, Botticelli, Pinturicchio, Rubens, Vivarini, Canaletto e chi più ne ha più ne metta.
Deludenti i servizi aggiuntivi. Ad accogliere il visitatore un gruppo di romanacci pronti solo a far ridere o a far incavolare la gente. File di 20 minuti al guardaroba, altri 20 al bagno, 15 minuti in biglietteria e la prenotazione, seppur ben pagata, alla fine non conta nulla. Nessun controllo del codice di prenotazione o del nome del prenotato. < Signore,lei ha prenotato?> domanda con voce squillante l’addetta. < Si > rispondo io. < Allora tenga > e mi dà il biglietto con prenotazione senza chiedermi altro.
Nel bookshop, dietro la cassa, una ragazza dal viso dolce che mangia un pezzo di pizza dalle dimensioni ragguardevoli.
Di custodi statali nemmeno l’ombra. Di sicuro si sono imboscati o dormono negli stanzini.
Chiaramente divise e cartellini sono degli optionals.
Fa sorridere la traccia n. 57 dell’Audioguida in cui si parla della lite di Caravaggio con il Tomassoni che causò la morte di quest’ultimo e la fuga del pittore a Napoli. Secondo lo speaker a suscitare la rissa e la reazione violenta di Caravaggio fu un fallo subito durante una PARTITA DI TENNIS.
Chi ha qualche nozione di storia dell’arte sa bene che forse la rissa fu causata durante una partita di Pallacorda.