Blog aggiornato settimanalmente. Per inserire un commento cliccare sul titolo del Post e se si preferisce si può lasciare il proprio indirizzo e-mail. La mia e-mail è: blogger.culturale@gmail.com



Salvatore Settis, il prossimo Ministro per i Beni e le Attività Culturali


E-mail this post



Remember me (?)



All personal information that you provide here will be governed by the Privacy Policy of Blogger.com. More...




Se il centro sinistra vincesse le prossime elezioni, Salvatore Settis potrebbe ricoprire la carica di Ministro per i Beni e le Attività Culturali.
Questa è l’indiscrezione raccolta negli ultimi giorni da fonti ben informate.

Se la notizia venisse confermata, sarebbe davvero una scelta felice perché Settis è uno degli studiosi più autorevoli e più impegnati nella difesa del nostro patrimonio culturale.

Autore di “Italia S.p.A. L'assalto al patrimonio culturale”, un vero libro “cult” sulla tutela ( e non solo) dei nostri beni culturali e di numerosi articoli sui maggiori quotidiani nazionali, Settis per la
sua competenza e la sua esperienza professionale sarebbe in grado di assicurare una guida efficace al nostro MiBAC.

La sua visione strategica, espressa in tantissimi interventi pubblici, può essere così riassunta:

- "La tutela è e deve essere un grande tema civile".
- "Il valore culturale del bene viene prima di qualsiasi interesse economico".
- "La tutela, la gestione e la valorizzazione del nostro patrimonio sono un processo unico, un continuum non segmentabile".



5 Responses to “Salvatore Settis, il prossimo Ministro per i Beni e le Attività Culturali”

  1. Anonymous Anonimo 

    non solo tutela
    ma anche avanguardia

  2. Anonymous Anonimo 

    la cultura è fatta anche di ricerca.
    forse in italia abbiamo bisogno oltre che di salvaguardi di quello che è stato creato nei secoli passati anche di una seria riflessione sul contemporaneo che ci circonda

  3. Anonymous Anonimo 

    la cultura è fatta anche di ricerca.
    forse in italia abbiamo bisogno oltre che di salvaguardi di quello che è stato creto nei secoli passati anche di una seria riflessione sul contemporaneo che ci circonda

  4. Anonymous Anonimo 

    Tutela tutela tutela...ma anche Valorizzazione e fantasia.Non bisogna aver paura di osare, di far rivivere vecchi carrozzoni con nuove idee. Conosco musei spendidi che stanno morendo perchè si ha paura di cambiare una virgola, vecchi esempi di una museologia del secolo scorso che oggi non ha senso. Bisogna far vivere i musei ed il nostro patrimonio intero, solo così il pubblico li apprezzerà e capirà il valore di difenderli...
    Salute a tutti

  5. Anonymous Anonimo 

    Settis sarebbe da nominare ministro anche se vincesse il Centrodestra. La competenza non può avere colore politico!

Leave a Reply

      Convert to boldConvert to italicConvert to link

 


Profilo

  • Nome: Blogger Culturale
  • Stato: Italia
  • Ho visitato il mio primo sito culturale all'età di 8 anni insieme ai miei genitori. Era il Colosseo e ne rimasi affascinato. Da allora non ho mai smesso di visitare monumenti. Ad un certo punto della mia vita ho deciso di trasformare questa mia passione in un lavoro. Mi sono iscritto ad un corso di laurea in management dei beni culturali laureandomi con il massimo dei voti. Da più di un anno lavoro nel settore culturale collezionando successi e delusioni. Essendo a contatto con diversi operatori mi sono fatto un'idea precisa. La gestione dei beni culturali, salvo pochi casi, versa in una condizione disastrosa. La mancanza di risorse, gli sprechi assurdi, le carenze organizzative e la presenza di persone incompetenti fanno si che il nostro patrimonio sia spesso mal gestito e sfruttato. In questo blog vorrei parlare liberamente di tutte le cose che non condivido e che avrei voglia di cambiare. Spero un giorno di poter essere un buon amministratore e di contribuire alla valorizzazione del nostro patrimonio o, per dirla alla maniera di P. Daverio, della nostra eredità culturale.
  • My profile

Previous posts

Archives

Links


ATOM 0.3


Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati